Noi due, lettere perdute senza nome.
Noi due, noi due, legati da coriandoli e catene.
Noi due, noi due...
Noi due, lanciatori di coltelli e di parole poi,
Così bravi a non colpire mai; a girare intorno
A quello che sappiamo già,
Fossi in te io non mi muoverei.
Quanto coraggio serve per restare, tornare, noi due.
Quanto coraggio serve per andarsene via.
E avremo altre mani, altri occhi
Che ci perdoneranno per esserci amati.
Non chiedere mai scusa per com'è finita,
Ma fallo perché un giorno ti sei innamorata di me,
Perché siamo stati noi due e adesso siamo noi.
Noi due, come tracce perse sulla sabbia.
Noi due, noi due, lavate via dall'onda e dalla rabbia.
Ed abbiamo immaginato mille poesie
Senza scriverle o impararle mai,
Certi che ne avremmo scritte mille altre poi, e ora tu non le ricorderai.
Ma quella gioia non l'abbiamo amata, protetta, noi due.
Troppo sicuri, un po' distratti e lei non aspetta.
E avremo altre mani, altri occhi che ci perdoneranno per esserci amati.
Partiti su una nave che ha lasciato a terra due ingenui viaggiatori
Che non sanno più ripartire, poi sfumano come noi due.
E il mare si alza già, noi due.
E non si può tornare più, sono io che adesso tornerei,
Chissà se torneresti indietro tu.
Se innamorarsi è stata solo un'imprudenza,
Ritorneremo a chiuderci dentro una piccola stanza
A mettere a posto bugie.
E poi ci sembrerà di aspettare qualche cosa che non sai cos'è,
Qualche cosa che avevamo già
Noi due.
Writer(s): Cesare Chiodo, Antonio Iammarino, Marco Masini
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