La sveglia si risveglia dentro me
La radio ci riabbuffa di allegrìa
Una locomotiva da caffè
Bisogna fare sempre economia
Che I soldi non si trovano per strada.
Per strada dove urla la città
Dove s'invecchia e non si cresce mai
Dai muri cola la pubblicità
E quel che cerchi sempre non ce l'hai
E poi ti tocca ancora lavorare.
E' un giorno come un altro
E ho voglia di andar via
Salvarmi con un salto
Dalla malinconia
è un giorno come tanti lo so
è un altro vuoto in me
è polvere tra I denti
è un bagno nel bidet
è il giorno dei perdenti
è un giorno che non c'è.
La gente prega in banca il suo Gesù
Ed io che non mi voglio bene ormai
Mi penso rosso e poi mi vesto blu
E mi diverto a mettermi nei guai
E già si è fatta l'ora di mangiare.
E' un giorno come un altro
Un'altra malattia
Un muro troppo alto
Un occhio che mi spia
è un giorno come un sasso lo so
Che becca sempre me
La vita che non posso
è un asso contro il re.
E quanti giorni ancora e quanti
Sarò un prigioniero in me
Che fossa da serpenti
L'amore che non c'è
è il giorno dei perdenti
è un giorno senza te.
Writer(s): Giuseppe Dati, Giancarlo Bigazzi, Marco Masini, Mario Manzani
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