Davanti a una vetrina un Serial Killer strascinato di quelli che si vedono nei film
Mi ha guardato, mi ha parlato con lo sguardo raggelato Scusi che ora è?
Anch’io, caso strano, anch’io quel giorno ero armato dico: senta ce l’ha con me?
No, io no, ho un appuntamento: è due ore che l’aspetto son sicuro che passerà di qui
Buttati a terra
E bestemmia e vi uccido
Tu va via se vuoi star vivo
Io non cerco portafogli, Rolex finti
Ho anche le mie carte sai di credito
A Dio non importa se bestemmi basta solo che ti calmi e che non ammazzi più
Anzi forse è meglio che ti stendi e magari ti masturbi come quando eri boy scout
Di boy scout ne ho ammazzati almeno venti tengo un po’ dei loro denti messi lì sulla tv
Anch’io ogni tanto da bambino io sparavo al mio vicino che è tanto che non vedo più
Buttati a terra
Io vi incendio io vi uccido
Anzi a te ti spelo vivo
Se mi guardi ancora fisso
Io divento più cattivo
Poveri figli facciamo parlare anche I figli
Ma come no, teneri gigli buttati di qua e di là
Dentro gli schermi ogni giorno come tanti birilli
Bisogna provare a capirli adesso sediamoci qua
Mia madre ha un problema alle tette
Gioca bene a tresette tanto, tanto non la vedo più
Mio padre era messo comunale non è niente di speciale
Guarda il sesso a telepiù
Noi figli un po’ cotti e disperati fino a ieri incensurati
Papa Boys e Lunapop
Calmiamo ogni forma di disagio con qualche piccolo reato
Poi non ci pensiamo più
Buttati a terra
Io vi incendio io mi incido
Io così mi sento vivo
Malinconico sbadiglio
Che fatica essere figlio
Luna Matana davvero da lì è così strana
è strana davvero la vita è una strada in discesa e in salita
Oppure è un grappolo d’uva tu lo mangi e di colpo è sparita
Perché quanto dura la vita ancora nessuno lo sa
Ma se incontri una curva, un angolo tondo in salita
Tu fermati e voltati indietro e aspetta chi viene dopo di te
Senza distanza, è così che diventa una danza
Una camera a sogni la vita.
Writer(s): Lucio Dalla
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