Io sono Michele e canto il mondo, con la mia voce canto il brasile profondo.
Oggi sono qui.come una favola, domani.chissà.forse sarò su una nuvola.
Esco di notte durante il temporale che scava certe buche che dovreste vedere.Io vivo lì, nascosta come una rondine.per scappare alle squadre della morte.
Sono Michele e ho tredici anni.mia madre dov'è.sarà con gli altri fratelli.
Mio padre non so, non l'ho mai conosciuto.l'uomo che è in casa però non mi è mai piaciuto. Regala sempre le bambole a mia sorella più grande e io no.non posso toccarle.
Tutti i bambini che muoiono piccoli, li vestono di bianco.sembrano cuccioli. Seguo il funerale.poi aspetto la notte quando il guardiano chiude e spegne la luce.
Io resto lì.finalmente sola, comincio a scavare come una mamma ansiosa.
Prendo il bambino, lo tengo tra le mie braccia.comincio a cullarlo... che tenerezza.
I bambini non muoiono mai, si addormentano con il sorriso degli angeli in questo paradiso di sole e carnevale.In questo cimitero di pace e dolore.
Io sono Michele, bimba da uccidere.lasciatemi stare.io VOGLIO VIVERE
Writer(s): Rosalino Cellamare
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