Adesso che il tuo mondo è una stanza e da lì osservi il cielo
E non è mai abbastanza questo tempo che sosta
Questa vertigine di sguardi appesi a un filo.
Adesso che il tuo mondo è un sorriso che regali di rado
E la tua vita è un soffio, un pomeriggio all'ombra
Di una barchetta prigioniera al guado.
Adesso che sola non sei e sempre sei sola
E come una volta ancora ci consoli
Una carezza prima della scuola.
Adesso che presto fa notte
Ma il coraggio mai ti abbandona
Che un pensiero per tutti ce l'hai
E per ciascuno una parola buona.
Adesso che puoi raccontarci quello che siamo stati
Non lasciare che tutto si perda nel vento
In questo vortice dei giorni andati.
Adesso ascolti ogni voce e ogni canto al mattino
Il mio ti sia vicino perché altro non sono
Che questi versi smarriti in un giardino.
Adesso che sola non sei e sempre sei sola
Abbracciata ad un sogno e una fotografia
Memorie antiche, pane e nostalgia.
E se ti sorprendo incerta, lo sguardo lontano
Ti seguirò senza farmi vedere ...
Ti stringo lieve dammi la tua mano.
Writer(s): Guiseppe Pippo Pollina
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