A mani basse asciuga il sangue la visiera
Che non c'è un passo senza lacrime sul ring
Che il sacco si fa più pesante verso sera
E ogni mattina è sempre e solo un lunedì
Ed io lo so che prendo a pugni questa vita
E che quell'altro ha mogli e figli come me
Per questo non affondo il colpo s'è ferita
L'anima che resta, l'anima che c'è.
Vai, vai in fondo al tunnel la vedrai
La luce che dipinge a giorno il tuo cammino
Vai, vai da Louisville fino a Shanghai
Dall'Arizona, al Congo, ai giochi del destino
A mani basse.
Un gancio, un ballo improvvisato, uno, due e tre
Che per schivarmi basta un movimento intero
E a far la guerra non contate su di me
Io sono un nero e della pace vado fiero
Che più dei miei guantoni offendon le parole
Che noi del circo abbiamo solo da divertire
Ed anche se a far cazzotti son campione
Dovrei imparare a rigar dritto e poi a tacere.
Vai, vai che in fondo al tunnel la vedrai
La strada che conduce dritto fino al mare
Vai, vai che nulla è invano e tu lo sai
Quello che costa darsi senza rinunciare
A mani basse.
Vai, vai che in fondo al tunnel la vedrai
La strada che conduce dritto fino al mare
Vai, vai che nulla è invano e tu lo sai
Quello che costa darsi senza rinunciare
A mani basse.
Writer(s): Guiseppe Pippo Pollina
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