Qualcosa, qualcuno, lontano, forse vicino,
Si, qualcosa, si, qualcuno,
Che ti chiama forse nessuno
Sì, ti passerà, è malattia com'è venuta
Puoi mandarla via,
Scompaiono le efelidi di un bel
Ricordo adoloscente e qui
Si ingoia un po' di amaro e dolce
Come serate di provincia,
A qualcosa a qualcuno,
A un profumo devo pensare
Forse andare forse amare.
Amare cos'è è ascoltare in silenzio
La luna,
è perdere te, è soffrir senza fare rumore,
Amare sei tu ,rallentato risveglio di un
Fiore,
Amare di più, è una dolce follia
è anche un po' colpa mia,
Che t'amo di più.
Del passero sull' albero,
Che aspetta un colpo per buttarsi giù,
Verso la terra e il suo profumo
Che troppe volte sa di guerra e fumo
E intanto và e intanto cresce,
L'illuso niente mai finisce.
E qualcosa e qualcuno,
Si avvicina col suo veleno,
Nuovo antico, chiede poco, sembra
Un gioco
Non so che fare, forse andare,
Forse amare.
Amare cos'è, è ascoltare in silenzio
La luna,
è perdere te e soffrir senza far rumore,
Amare sei tu, rallentato risveglio di un
Fiore,
Amare di più, è una dolce follia
è anche un po' colpa mia,
Che t'amo di più.
Ah, ah, ah,...
Writer(s): Giancarlo Bigazzi, Umberto Tozzi, Gianna Albini
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