La luce del mattino
E grida di operai
Sul dito un maggiolino
è primavera ormai.
E apro le finestre,
Il glicine è già qui
Il mondo si riveste come ogni lunedì.
E l'orizzonte è libero come un amante che
Fa il grande senza accorgersi che prigioniero è
Dimentica, dimentica che il dispiacere scivola
La mia paura è vivere, uscire, amare e ridere
E non volare adesso giù
Perché accanto a me non ci sei più.
E penso un po' a mia madre
A quella sua mania
Diceva più lavoro più I soldi vanno via.
E vanno le stagioni come motociclette
Di giovani spacconi finchè la vita smette.
Dimentica dimentica
T'accorgi un giorno che
Quelli che ti capiscono
Sono tutti dietro a te
Dimentica dimentica che il dispiacere scivola
La mia paura è vivere, uscire, amare e ridere
E non volare adesso giù
Perché accanto a me non ci sei più.
Writer(s): Giancarlo Bigazzi, Umberto Tozzi
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