Aria di lei
L'aria di domenica sfuggita dal passato e dal presente.
Una messa, una partita, un dolce niente che ti fa soffrire.
Ti si sdraia accanto e ti uccide lentamente.
Aria di lei, le sue ginocchia sotto il mento.
Aria di lei, assomigliare troppo a un cane contento.
Aria di lei .
E il crepuscolo, sai, soffia aria di lei, sopra l'oro e l'argento.
La tristezza la gioia, l'entusiasmo la noia,
E anche il pianto sopporto.
Aria di lei, aria di lei.
E mia madre che per Pasqua con un dolce mi verra a trovare.
Un amico andato a Londra per guarire, quello che ho cenato.
Le mie passeggiate, tutto il bello tutti I guai.
Aria di lei, le sigarette che io fumo.
Aria di lei, uscir con un'altra e passare da scemo.
Aria di lei.
Un arpeggio che va sottolinea l'addio
Quanto a azzurra la sera.
Chi mi aspetta non sa che mi piace andar via senza fare rumore.
E un arpeggio che va quale meglio occasione diventare profumo.
Writer(s): Giancarlo Bigazzi, Umberto Tozzi
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