Chiuso il sipario rimane il silenzio e coriandoli
Sul palcoscenico orfano dei suoi spettacoli
Giusto il tempo per l'ultimo inchino
Poi si chiude per sempre un teatro
Con le mani ormai immote
Di un pubblico che non applaudirà più
Sul cartellone mai più la magia delle favole
Solo polvere agli angoli e lo scricchiolio delle tavole
Cento e più locandine ingiallite
La platea di poltrone scucite
Tutto pronto per il gran finale
Ma non si concederà il bis
Si alzino i signori spettatori in piedi
Che adesso si va
Dove non si mangia con la poesia
Ci si abbuffa di realtà
Mai più commedie e risate
Le compagnie sgangherate
Mai più
Meraviglia negli occhi sarà
Muore un teatro nell'indifferenza dei numeri
Nell'ottusità di questi tempi
Velocemente immobili
In un mondo ormai in 16: 9
E famiglie abbonate a divani
Cone le mani ormai piene
Di telecomandi e visioni in 3D
Si alzino i signori telespettatori che adesso si va
Spalancate quei portoni di legno su un'altra felicità
Si aprirà ancora il sipario
Ci sarà il tutto esaurito
E la meraviglia negli occhi ritornerà
Signore e signori questa sera sul palcoscenico
Solo per voi
A straordinaria parata
Della grande macchina del teatro
Truccatrici, macchinisti
Direttori artistici, pagliacci
Autori, capocomici, costumisti
Attori, musicisti, ballerine
Fonici, scenografi
Luci, registi, bigliettai
Writer(s): Simone Cristicchi, Massimo Bocchia
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