Ti saluto cara fantascienza
Allo specchio il mio fantasma si presenta
è il mattino della conoscenza
Che sbadiglia come un cataclisma, yawn!...
Fantascenza scende in strada
Lungo i muri un cane sciolto annusa e impara
Da una scritta fatta di rugiada
«il potere è dentro il protoplasma o dentro
L'asma che
Fa tossire il polmone del mondo»
Invece io sono calmo
Ho già visto le lastre ed attendo il momento
Di diventar burocrazia
Di esser come fanta cosa senza fantasia
D'impazzir come una vecchia zia
Un'androide del pianeta della nostalgia
Nevralgia di un fantastico dente
Io invece ho in mente la
Fantalgia di un nevrastico conte
Che canta
Canta la mia assurdità
Conta le mie nullità
Nella relatività
Mi hanno detto che c'è un posto ancora
Cerca l'elasticità
Esci dalla tua pelle e vola
Fantascienza non ci lascia
Lungo i muri un pene sciolto mira e piscia
Su chi ha scritto alla rovescia
«il potere è dentro la galassia
O dentro l'ascia che
Può spaccare l'universo rotondo»
Io invece sono qua
M'è rimasto l'«Urania» ed attendo
Ed è cosi che il mondo va
Queste son fantalità.
Nella relatività
Mi hanno detto che c'è un posto ancora
Cerca l'elasticità
Esci dalla tua pelle e vola
Writer(s): Franco Mussida, Bernardo Lanzetti
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