Sono a casa, sono tornato
Da un viaggio che non so quanto sia durato
Nulla è cambiato nulla è diverso
è sempre la culla del mio universo
è sempre deserto e la luna
A formare nel tempo la mia natura
Una cosa sola un' altra parola che segue un'altra parola
E vola da me a te
Cosa c'è che nascondo dentro me
Che più del mare è profondo so cos'è la visione che ho del mondo
La visione che ho delle cose che mi succedono intorno
Sono già di ritorno da un viaggio che
Non so quanto sia durato
Entro in camera la trovo sempre nello stesso stato
Tutto è nello stesso posto dove l'ho lasciato
Riordino i bagagli faccio una doccia e riprendo fiato
Se sono tornato ora mi rilasso un po', fumo un po'
Ascolto un po' di musica così mi riabituerò
Al clima del mare a cucinare qualcosa
E restare in attesa finché i miei odori non si spargono per casa
O si
Niente di meglio preparare la cena
E ubriacarmi insieme a mio fratello
Poi rimango sveglio fino alle tre
Fino a quando fuori non si sente neanche più il rumore
Resto a guardare nel cielo le stelle per ore
Si vedono meglio perché è spento ogni lampione
Le strade sono buie c'è un silenzio da chiesa
La luce nei balconi di Marco rimane accesa
è come guardare una foto che non ha grate
Non ricordo il periodo in cui le ho scattate
Non muta nel tempo non ingiallisce
E non invecchia è sempre lo stesso pesaggio lì che mi aspetta
Si può vedere solo dalla mia cameretta
Il motivo per cui torna a casa sempre di fretta.
So non è la fine del mondo se non vado più in fondo di così nelle cose
Perché sono tornato e l'ho capito soltanto adesso
Che in fondo poi non è
La fine del mondo, la fine del mondo
So non è la fine del mondo se non vado più in fondo di così nelle cose
Perché sono tornato e l'ho capito soltanto adesso
Che in fondo poi non è
La fine del mondo, la fine del mondo
Sono a casa sono tornato
Spero almeno un po' che ti sia mancato
Ti racconterò di ogni posto
Dove sono stato
Tutto quello che ho visto
Tutto quello che ho visitato
Ora però voglio restare in silenzio
Ad ascoltare il rumore del mare
E guardare il cielo cambiare colore
E non avere più le parole
Perché il posto migliore dove ritornare
Non potrei mai mai dimenticare
Ogni volta che sono andato e tornato vincitore
Per lasciare qualcosa a chi come me è un sognatore
Per pensare che ancora tutto si possa cambiare
Amo viaggiare lasciarmi tutto alle spalle
Ricordare le situazioni vissute più belle
Mentre ascolto le canzoni da brividi sulla pelle
E capisco che i limiti sono solo le stelle
Torno per quelle perché possa guardarle
Dalla mia finestra in camera sembra di toccarle
Contarle tutta quanta una notte non basterebbe
E vedermi altrove non mi immagino come sarebbe
Sono a casa sono tornato
Da un po' da un viaggio che di sicuro non dimenticherò
Lo so tutti i posti visti rimarranno dentro di me
Nei giorni più tristi mi faranno sentir bene
Io rimetto ogni cosa ogni luogo ogni odore ogni viso ogni singolo umore
Sono fatto per stare vicino al mio mare
Ascoltare ogni cosa che ha da raccontare
Sognare senza mai fermare la mente
Vivo come fosse l'ultimo giorno da sempre
E poi perché so che conto poco più di niente
Scrivo perché forse non tutto mi è indifferente
Sono a casa sono tornato tra la mia gente
Vincente o perdente non ha più importanza
Ricordo ogni suono ogni luce ogni stanza
Ricordo ogni viaggio ogni singola partenza
So non è la fine del mondo se non vado più in fondo di così nelle cose
Perché sono tornato e l'ho capito soltanto adesso
Che in fondo poi non è
La fine del mondo, la fine del mondo
So non è la fine del mondo se non vado più in fondo di così nelle cose
Perché sono tornato e l'ho capito soltanto adesso
Che in fondo poi non è
La fine del mondo, la fine del mondo
So non è la fine del mondo se non vado più in fondo di così nelle cose
Perché sono tornato e l'ho capito soltanto adesso
Che in fondo poi non è
La fine del mondo, la fine del mondo
Writer(s): Francesco Tarducci
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