Poche cose come le vorrei
Tutto intorno quanto sa di lui
Ecco
Che domenica è già qua.
Forse leggo troppo, non dovrei
Tanto in ogni riga trovo lui
Guarda
La domenica che fa.
E così la mano che accarezza il gatto
Si stende stancamente sopra un piatto
Dove guarda caso trovo te,
La buccia dell'arancia fatta a pezzettini
Da quel pensiero lento che non ha confini
Poi per cambiar qualcosa
Mi siedo in braccio a te
Sulla tua sedia vuota,
E rido per lo scherzo che tu m'hai giocato
Poi guardo nello specchio l'effetto se è riuscito
E poi con impudenza ti chiuderà la bocca
E parlerà per te.
Poche cose come le vorrei
Ma tra tutte io ritrovo lui
Strano
La domenica che fai.
Bevo forse troppo, non dovrei
Ma il bicchiere in cui beveva lui
Però
La domenica si sa.
E così lo sguardo che non vede il gatto
Si gira intorno e cerca con sospetto
Tutto quanto gli racconti te
E sul televisore pieno di giochini
Di genitori fieri di bambini
Io griderò qualcosa per non sembrarmi pazza
E poi ti chiamerà
Writer(s): Samuele Cerri
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