Purtroppo ogni mattina
Mi sveglio
è ovvio, sto già incominciando a odiare
Un po' il mondo.
La luce mi nuoce
C'ho male alle ossa
Tra l'altro
Ho la pressione bassa.
Schiaffeggio controvoglia
La sveglia
Mi alzo e vado a pisciare
Di pessimo umore.
Da anni la scena
è sempre la stessa
Per forza
Ho la pressione bassa.
Oltre a tutto dev'essere festa
Vorrei essere come una talpa
Che vegeta e basta.
Ma lo specchio del bagno
è spietato e mi attende
Non c'è niente di meglio
Di un uomo in mutande.
C'ho l'ansia. C'ho l'ansia. C'ho l'ansia. C'ho l'ansia.
Devo dire
Non c'è neanche un piacere
Che mi può sublimare.
Forse un grande amore
In barca a vela
Nei mari del Sud.
Soli nella natura
Lei era Eva ed io Robin Hood.
Mentre invece son qui
In via Pacini
Mamma mia, come sono malato
C'ho tanti problemi.
Sono pallido e grigio
Neanche al mare miglioro
Non divento dorato
Tutt'al più grigio scuro.
C'ho l'ansia. C'ho l'ansia. C'ho l'ansia. C'ho l'ansia.
C'ho anche un sacco di cose arretrate
Devo fare di tutto
Quasi quasi la cosa migliore
è tornarsene a letto.
Domenica mattina
Che pena
Sdraiato mi sento pesante
E penso alla gente
Che compra le paste
Che ascolta la Messa
Anche il mondo
Ha la pressione bassa.
Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini
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