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La festa Songtext

Giorgio Gaber - La festa
Quelle: Youtube
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E poi mi sono alzato quasi bene
Con un'allegria molto cittadina,
Con quegli strani struggimenti
La domenica mattina.

L'odore del giornale è sempre un'emozione
Non leggo le notizie, non c'ho testa,
Aspetto il pomeriggio con furore,
Del resto anche aspettare fa parte della festa…

E questa allegria solitaria
Si espande alla gente, alle cose,
Si mescola nell'aria.

Son proprio dei poeti gli uomini,
Son proprio teneri e incantati,
Non riesci più a strapparli alle loro speranze,
Ci sono incollati!

Seduti in assolati ristoranti
Che hanno le terrazze proprio sopra il mare,
C'è come un'atmosfera più leggera
Che si unisce al gusto del mangiare,

Oppure in una fiera
Felici come si ringiovanisse,
Coi pesciolini rossi
E con le solite montagne che non sono russe...

Coi fuochi artificiali, le paste,
Tutto ritorna fuori,
Sono rutti di gioia le feste.

Son pieni di energia gli uomini,
Son proprio sani e scatenati,
Non riesci più a strapparli alla loro allegria,
Ci sono incollati!

E poi c'è l'orgia delle discoteche
Dove ti butti e balli come un matto,
è irresistibile e persino chi non vuole
Si dimena si dondola tutto.

La musica da ballo
è l'unico linguaggio che riunisce il mondo,
C'è chi ci gode smisuratamente
E c'è chi si lamenta della vita sgambettando…

E oltre alle note si avverte
Il senso dell'aria senza note
Che è l'aria della morte!

Son pieni di risorse gli uomini,
Sono animali liberati,
Non riesci più a strapparli alle loro emozioni,
Ci sono incollati!

E poi c'è il salariato del piacere
Che propina storie colorate e grasse,
Un bel film con dentro tutti gli ingredienti
Che piacciono alle masse

Che stanno lì inchiodate
E si divoran tutto senza protestare,
Gli si potrebbe dare in premio
Un bel barattolo di merda per duemila lire

E senza esitare un momento
Sarebbero pronti a scannarsi
Per quel divertimento!

Son proprio deficienti gli uomini,
Ormai son proprio devastati,
Non riesci più a strapparli alla loro idiozia,
Ci sono incollati…
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Album Un'idiozia conquistata a fatica (2002)

Giorgio Gaber
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