Io non tocco niente
Non tocco gli animali le piante
Le maniglie delle porte
Figuriamoci la gente
Io guardo molto guardo tutto ma non tocco mai.
L'uomo non è fatto per stare solo
E il suo bisogno di contatto è naturale
Come l'istinto della fame
L'uomo non è fatto per stare solo
E il suo bisogno di contatto è naturale
Come l'istinto della fame
E' una cosa strana
Irrazionale e commovente
Che può chiamarsi addirittura
Amore per la gente
Ma questa voglia di stare insieme
Continua a dilagare
E si espande anche quando non c'è più niente da dire
Quando non c'è più l'urgenza e nemmeno una vera ragione
è proprio lì che vien fuori il bisogno di aggregazione.
L'uomo non è fatto per stare solo
E il suo bisogno di contatto è naturale
Come l'istinto della fame
E' una cosa strana
Allegramente contagiosa
Un'esigenza che si insinua un po' pericolosa
La gente si regala tutto
Si trasmette il peggio
Restando incollata con rinnovato coraggio
Con la scusa di scambiarsi le loro energie
Va a finire che si attaccano le malattie.
L'uomo non è fatto per stare solo
E il suo bisogno di contatto è naturale
L'uomo non è fatto per stare solo
L'uomo non è fatto per stare solo
L'uomo non è fatto per stare solo
Sssst, è capita, è cosa capita. Allora sai che ti dico, ho ragione io, che in fatto di amicizie apprezzo molto quello che si perde e non quello che si trova. Purtroppo, con questa storia dei contatti non si trova la forza, di rompere con tutti, tutti. Senza lasciare il tempo che ti diano le loro qualità, ti si mettono accanto, pss pss vogliono comunicare psss psss, è come un bisogno di dare, di scambiare ... bsss ... Pericolosissimo. La compenetrazione, il grande contagio, è capita? Anche tra i sessi, che scambio, uomo donna, pochissima differenza ormai.
Un buon lavoro, devo ammettere. Gli uomini hanno preso dalle donne, e le donne dagli uomini, hanno preso tutte le cazzate, è capita.
Le cose buone non fanno epidemia, è un fatto biologico, niente da fare. Io, ci avevo un fratello, gracile poverino, ma geniale eh, intelligente, e io gli stavo vicino come dire, ora, anch'io, psss psss psss niente, l'intelligenza non si attacca. La scarlattina sì, è capita.
Secondo me le persone che si aggregano, ci hanno come incorporato, una specie di distillatore che fffffftt filtra, elimina tutto il buono, attraverso un tubicino di scappa¬mento pot, pot, pot via il buono, pot, pot, pot poi filtra il resto, distilla, e lascia passare ffffft ffffft la merda pura, è capita. Ecco perché sono così generosi, e ti trasmettono, ti trasmettono, ti mandano anche in silenzio si senza parlare, i vasi comunicanti ... ffffft e come ci si concentrano, distributori di senti¬menti, di idee, scialacquatori, scialacquatori di energie, di energie, di energie che poi ... ffffft
Lo non tocco niente
Nemmeno la gente profumata
Che si pulisce e si riguarda
Figuriamoci la merda
Che forse posso anche capire ma toccare mai
L'uomo non è fatto per stare solo
E il suo bisogno di contatto è naturale
Come l'istinto della fame.
E' una cosa strana
Una mania di sicurezza
Che può chiamarsi addirittura
Istinto di salvezza
Quando ho paura di sprofondare
Mi attacco a qualche spalla
Con la speranza e la consolazione di restare a galla
E ogni volta che entro nel giro
Di un collettivo
Dopo un po' mi ritrovo più stupido
E più cattivo.
L'uomo non è fatto per stare solo
E il suo bisogno di contatto è naturale
Come l'istinto della fame.
L'uomo non è fatto per stare solo
L'uomo non è fatto per stare solo
L'uomo non è fatto per stare solo
L'uomo non è fatto per stare solo…
Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini
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