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L'attesa Songtext

Giorgio Gaber - L'attesa
Quelle: Youtube
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No, non muovetevi
C'è un'aria stranamente tesa
C'è un gran bisogno di silenzio
Siamo come in attesa.

No, non parlatemi
Bisognerebbe ritrovare
Le giuste solitudini
Stare in silenzio ad ascoltare.

L'attesa è una suspense elementare
è un antico idioma che non sai decifrare
è un'irrequietezza misteriosa e anonima
è una curiosità dell'anima.

E l'uomo in quelle ore
Guarda fisso il suo tempo
Un tempo immune da avventure
O da speciale sgomento.

No, non muovetevi
C'è un'aria stranamente tesa
E un gran bisogno di silenzio
Siamo come in attesa.

Perché da sempre l'attesa è il destino
Di chi osserva il mondo
Con la curiosa sensazione
Di aver toccato il fondo.

Senza sapere
Se sarà il momento
Della sua fine
O di un neo-rinascimento.

Non disturbatemi
Sono attirato da un brusio
Che non riesco a penetrare
Non è ancora mio.

Perché in fondo anche il mondo nascente
è un po' artista
Predicatore e mercante
E pensatore e automobilista.

E l'uomo qualunquista
Guarda anche lui il presente
Un po' stupito
Di non aver capito niente.

L'attesa è il risultato, il retroscena
Di questa nostra vita troppo piena.
è un andar via di cose dove al loro posto
C'è rimasto il vuoto.

Un senso quieto e religioso
In cui ti viene da pensare
E lo confesso ci ho pensato anch'io
Al gusto della morte e dell'oblio.

No, non muovetevi
C'è un'aria stranamente tesa
E un gran bisogno di silenzio
Siamo tutti in attesa.
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Album Anni affollati (1981)

Giorgio Gaber
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  2. 2.
    Anni affollati
  3. 3.
    Luciano
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    1981
  5. 5.
    L'attesa
  6. 6.
  7. 7.
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    Al termine del mondo
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