Oriente Songtext

von Eugenio Finardi

E se prendessimo la macchina ed andassimo verso oriente?
Da dove nasce il sole
Per andare a vedere com'è la gente.
Forse son proprio come noi
Ed hanno voglia di sognare
O forse incontreremmo un uomo
Che non ha mai visto il mare.
E noi, con un bicchiere di vino buono
Glielo potremmo raccontare.

E raccontando, immaginando
Ce lo potremmo ricordare
E ci troveremmo a sentire il caldo del sole
Che poi il freddo delle onde sulla pelle
Ed il brivido sottile di fare l'amore sotto le stelle
Dove ci possono vedere.

E sotto la luna, fare l'amore.
Sotto la luna, fare l'amore.

E dimenticarci di tutto
Dei figli e dei genitori
Del successo e degli errori
Dell'ansia di arrivare
Che ti porta a non guardare il mondo
Che ti gira intorno
Ed il gusto del percorso
Che sembra solo tempo perso
A chi sta male
Perché non si ricorda più di come si fa a giocare
Delle gioie, dei dolori, delle paure
E degli orrori e dei piaceri
Di profumi che evocano memorie di vite passate
E di odori che risvegliano voglie da tanto dimenticate
D'incensi e di tappeti, di spezie e di segreti
Di armi e di amori, di amanti e di guerrieri

E sotto la luna, fanno l'amore.
Sotto la luna, fanno l'amore.

E sulle rive di un lago, quasi per caso
Potremmo incontrare un mago, uno sciamano
Che ci guidi per le strade segrete della nostra mente
Che a volte mente e ci sommerge d'apparenze
Di apparenze, di sequenze e di frequenze.
E parlare con lo sguardo
Nella lingua del silenzio
L'unico linguaggio in cui l'anima trova
Il senso del dentro
Che sembra sempre così spento
In mezzo a questo rumore
Sprecando forza e sudore
Magie ed energie
Sogni e speranze
Speranze, visioni ed utopie.
In queste stanze senza orizzonti
Nè distanze, senza più passione
Lasciamoci andare al richiamo sensuale
Anche rischiando di farci male
Di cambiare, di partire per non tornare.

E sotto la luna, fare l'amore...
Sotto la luna, fare l'amore...
Sotto la luna, fare l'amore...
E sotto la luna, fare l'amore...
La luna (fare l'amore).
E sotto la luna, fare l'amore...