Desolato, ma più che desolato incazzato,
Quando vedo che la gente si uccide,
Lo dicevo 50 anni fa, e lo ripeto ora,
Ancora, che forse è la volta buona
Che c'è uno tra voi che tra uno sputo e una spinta troverà un'altra penicillina,
Altre forme d'amore, forse un po' più di grinta,
Perché ciacci via tutti, i rognoni, i cantanti, cioè noi
Ma che problemi hai?
C'ho il problema che il tempo non mi basta mai
Ma che problemi hai?
Ho un fratello in galera e non gli basta mai
Ma che problemi hai?
C'ho il problema che il tempo non mi basta mai,
Non mi passa mai
Non mi basta mai
Non mi passa mai
Non mi basta!
Chi vuole fare a botte ti chiede: "C'hai problemi?",
Problemi secolari popolari nei quartieri
In ogni scala e su scala nazionale,
Ma per gli inglesi, italiani o albanesi è uguale
Problemi di pensioni rimosse,
Di debiti e storie, finite le scorte
Crollate le borse, aperte le porte,
La fame che arriva da chi non la conosce
Problema della sigaretta,
è monopolio di stato e stato di dipendenza
Dal petrolio d'Arabia, la badante polacca,
Dal metano di Mosca e dalla pasta di mamma
La religione è un problema se nega la scienza,
E l'ateo se non ha coscienza
Che se la droga in giro aumenta,
è perché ormai costa meno di un pieno di benza
Desolato, se non trovo la risposta ai tuoi problemi
Desolato, se il mio canto ha degli alibi sinceri
Desolato, se poi il sole non ti ascolta più di tanto
Desolato, se la vita a me, a me piace ancora tanto
Problemi a capire che non c'è un ideale,
Problemi totali.
Ma io sono al mare.
Eh, ho detto che sono al mare!
Problemi del figlio del grande fratello,
Problemi per quelli che c'è solo quello
Problemi di notte, del grande amatore!
Problemi di sporco, anzi di unto… però del Signore!
Ma che problemi c'hai?
Vorrei assumere e creare lavoro,
Ma qui fanno business solo i compro-oro
E le sale da gioco, io invece vendo fuoco,
Ma porto i scarp nel tennis e parlo da solo
Parole al vento all'ottanta percento, per capire certe cose ci vuole orecchio
Per vedere chi è il nemico serve uno specchio,
Per governare il mio paese ci vuole un vecchio
Ho visto un re, come Jannacci e Fo,
Gli ho chiesto "Vengo anch'io?" lui m'ha detto "No, tu no!"
È un criminale ma non puoi punirlo,
Povero re, e povero anche il cavillo
Non ho problemi con il mondo,
Solo con voi che comandate, se ve ne andate
Sarà ancora bello come quando parla Gaber,
Desolato ma la vita a me piace!
Desolato, se non trovo la risposta ai tuoi problemi
Desolato, se il mio canto ha degli alibi sinceri
Desolato, se poi il sole non ti ascolta più di tanto
Desolato, se la vita a me, a me piace ancora tanto
Ma che problemi hai?
C'ho il problema che il tempo non mi basta mai
Ma che problemi hai?
Ho un fratello in galera e non gli basta mai
Ma che problemi hai?
C'ho il problema che il tempo non mi basta mai,
Non mi passa mai
Non mi basta mai
Non mi passa mai
Non mi basta!
Writer(s): Vincenzo Jannacci, Alessandro Aleotti, Paolo Maria Jannacci
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