Yeah, ce la farò a dimenticarti ma per ora no
Ti ho cancellata solamente dal telefono
Quanto è difficile ignorarti solo io lo so
Sono all'inferno e tu sei un angelo al citofono
Mentre è arrivato settembre dentro casa mia
Non riesco a trovare più niente che fa al caso mio
La chiamavamo routine quella monotonia
Quella vita di sempre che adesso è nostalgia
Farei una radiografia dei tuoi pensieri, è la cosa più facile
Erano un libro aperto ai tuoi desideri
E ho strappato tutte le pagine
Se c'è una faccia che scappa non è la mia
Fuggire per il freddo non fa più per me
La soluzione migliore sarebbe andare via
E invece resto qui all'Inferno a ricordarmi che...
Siamo solo, la realtà è che tu per me sei l'unica
Vieni da me, lo prometto questa volta è l'ultima
Sono solo, preso da me stesso e dalla musica
Vieni da me, da domani non chiamarmi più
All'inizio pensavo fosse normale, quel fare senza pensarci
Nottate a scopare senza baciarsi,
Gridarsi ti odio, sorridendo un attimo dopo,
Ma si è spento il fuoco, guardami dentro e cadi nel vuoto
Tu versi un mare di lacrime, è un maremoto
Ma io sono troppo stanco per raggiungerti a nuoto,
Mentre io affogo ogni giorno di più
Io non ti ascolto e tu, stai chiusa in gabbia anche se fuori c'e molto di più
Cadere e poi rialzarsi, piangere e poi sorridere, tu l'hai chiamata sofferenza io lo chiamo vivere
Tra i diffidenti e vipere, decidere è difficile
Per amore non sai se morire o uccidere
Dovremmo fare due parole perché le persone più son sole e meno qualcuno le vuole
(E noi) tra tutti i limiti abbiamo scelto il cielo e si avvicina sempre più
Ma ora ho paura se guardo giù c'ho le vertigini, è per questo che
Siamo solo, la realtà è che tu per me sei l'unica
Vieni da me, lo prometto questa volta è l'ultima
Sono solo, preso da me stesso e dalla musica
Vieni da me, da domani non chiamarmi più
Writer(s): Marco Zangirolami, Massimiliano Dagani, Emiliano Rudolf Giambelli, Rosario Castagnola
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