Con quella faccia un po' così
Quell'espressione un po' così
Che abbiamo noi prima di andare a Genova
E ben sicuri mai non siamo
Che quel posto dove andiamo
Non c'inghiotte non torniamo piu'
Eppur parenti siamo un po' di quella gente che c'e' lì
Che in fondo in fondo è come noi selvatica
Ma che paura che ci fa quel mare scuro
Che si muove anche di notte
Non sta fermo mai
Genova per noi che stiamo in fondo alla campagna
E abbiamo il sole in piazza rare volte
E il resto è pioggia che ci bagna
Genova dicevo è un' idea come un' altra
Ma quella faccia un po' così
Quell'espressione un po' così
Che abbiamo noi mentre guardiamo Genova
Ed ogni volta l'annusiamo
Circospetti ci muoviamo
Un po' randagi ci sentiamo noi
La baia figlia di luce e di follia
Foschia pesci africa sono nausea e fantasia
E intanto nell'ombra dei loro armadi
Tengono lini e vecchie lavande
Lasciaci tornare ai nostri temporali
Genova hai i giorni tutti uguali
In un' immobile campagna
Con la pioggia che ci bagna
E i gamberoni rossi sono un sogno
E il sole è un lampo giallo al parabris
Con quella faccia un po' così
Quell'espressione un po' così
Che abbiamo noi che abbiamo visto Genova
Ah ah ah ah con quella faccia un po' cosi'
Quell'espressione un po' così che abbiamo noi
Che abbiamo visto Genova ah ah ah ah
Writer(s): Paolo Conte
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