Io,
Odio Settembre.
Io,
Odio la sera.
Quest'aria pulita rinfresca
L'immagine cara.
Mi spiace molto, pensare a qualcuno
Che non c'è.
Ma torno a giocare
Con questo dolore,
Pensando a Te.
E' triste indossare
Un pigiama e stare qui,
Davanti ad un piccolo schermo a colori.
Immobile,
Così.
Sentirsi un po' perduto,
Allora Tu,
Gridi aiuto
E nessuno ti ascolta.
Sopratutto Lei .
Aspetti la fine del telegiornale,
E dopo a letto vai.
Vorresti gridare
Ed invece rimani lì
Fermo,
Su questa terrazza dell'ultimo piano
A guardare...
Tu,
Gridi aiuto
E nessuno ti ascolta
E sopratutto Lei.
Aspetti la fine del telegiornale
E dopo a letto vai.
Vorresti gridare ed invece
Rimani lì,
Fermo
Su questa terrazza
Dell'ultimo piano a guardare
Dell'ultimo piano a guardare
Dell'ultimo piano a guardare
Dell'ultimo piano a guardare.
Guarda!
Quante luci che si accendono
E si spengono laggiù.
Da quale finestra accesa,
La sera sei chiusa e
Quale mano l'interruttore
Insieme a Te
Con mossa brusca,
Spegnerà...
A volte il pensiero
Che male fa!
Comunque qui fuori fà freddo
Meglio rientrare
E non pensarci più.
Tu,
Gridi aiuto
E nessuno ti ascolta.
E sopratutto Lei.
Aspetti la fine del telegiornale
E dopo a letto vai.
Vorresti gridare
Ed invece rimani lì,
Fermo
Su questa terrazza
Dell'ultimo piano
A guardare.
Tu, gridi aiuto
E nessuno ti ascolta.
E sopratutto Lei
Aspetti la fine del telegiornale
E dopo, a letto vai.
Vorresti gridare
Ed invece rimani lì,
Fermo su questa terrazza .
Dell'ultimo piano a guardare
Dell'ultimo piano a guardare.
Dell'ultimo piano a guardare...
Dell'ultimo piano a guardare.
Dell'ultimo piano a guardare.
Writer(s): Giulio Rapetti Mogol, Amedeo Minghi
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