Accesi, spenti e stupidi speciali
Due consonanti perse in tre vocali
Son loro che ci aiutano a non sentirci soli
Perciò sono importanti
E li chiamiamo amori
Gli amori sotto un grande cielo
O chiusi in una stanza
Gli amori in cui hai perso la speranza
Gli amori con le spalle al muro
O quando dici: ‘Dio ci pensa'
Gli amori dove non sei sicuro
A cui non dai importanza...
Ma quanti amori, quali amori
Con il coraggio e la paura di volersi bene
Amori fragili che vanno via
Quelle in cui soffri solamente tu
E gli altri a dire: ‘cosa vuoi che sia'
Quanti amori, troppi amori
Amori ormai scoppiati
Che non sanno stare insieme
Amori al limite della follia
Quelli che trovi e che non lasci più
Gli amori a pezzi da gettare via
Immagina due mondi solitari
Sospesi tra le stelle in mezzo ai mari
A volte si avvisinano per non sentirsi soli
Per questo sono grandi
E gli chiamano amori
Ma quanti amori, quali amori
Con il coraggio e la paura di volersi bene
Amori fragili che vanno via
Quelle un cui soffri solamente tu
E gli altri a dire: ‘cosa vuoi che sia'
Quanti amori, troppi amori
Amori appena nati
Con la voglia di restare insieme
Amori al limite della follia
Quelli che trovi e che non lasci più
Gli amori a pezzi da gettare via
Quanti amori, ma quali amori
Amori al limite della pazzia
Quelli che trovi e che non lasci più
Gli amori a pezzi da gettare via
Gli amori sono quasi tutti uguali
La differenza adesso falla… tu
Writer(s): Fabrizio Berlincioni, Salvatore De Pasquale, Salvatore Cutugno
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