Figli innamorati che ti svegliano di notte,
Non ti fanno dormire.
Figli spaventati, dalla droga violentati,
Che si lasciano morire.
Figli ormai lontani come sudano le mani
Quando suonano alla porta.
Figli delicati, sempre in casa coccolati,
Ma il domani che scoperta.
E intanto passano gli anni
Fra le paure e gli affanni
E ti ritrovi gia' a ventanni.
Figli della moda, la pubblicita' vi frega
Poi vi veste tutti uguali.
Figli della televisione, che violenza
Senza miti né ideali.
Figli dei potenti, belli, giusti e intelligenti
Che non sprecano sudore.
Figli della povera gente
Con la speranza di un futuro migliore.
E intanto volano gli anni
Fra I sogni e gli affanni
E ti risvegli gia' a trent'anni.
E un figlio nascera'... Nascera',
Di colpo la tua vita cambiera',
L'aiuterai nel suo confuso cammino
Ma non potrai cambiare il suo destino.
Crescera'... Crescera'
E poi da grande si innamorera',
Camminera' da solo la sua storia
E chiedo a Dio soltanto un po' di gloria.
Figli della guerra, case e chiese giu' per terra,
E un tetto fatto di stelle.
Figli russi e americani col potere tra le mani,
Rischiamo tutti la pelle.
Figli del Duemila, bianchi e neri tutti in fila
Per un secolo migliore
Figli della pace, dai cantate a piena voce
Una canzone con il cuore.
E intanto volano gli anni
Fra le promesse e gli inganni
E ti risvegli gia' a trent'anni.
E un figlio nascera'... Nascera'.
L'aiuterai nel suo confuso cammino
Ma non potrai cambiare il suo destino.
Crescera'... Crescera'
E poi da grande si innamorera',
Camminera' da solo la sua storia
E chiedo a Dio soltanto un po' di gloria.
Nascera'... Nascera'
Oh.. Oh.. Oh.. Oh.. Oh.. Oh..
Oh.. Oh.. Oh.. Oh..
L'aiuterai nel suo confuso cammino
Ma non potrai cambiare il suo destino.
Crescera'... Crescera'
Camminera' da solo la sua storia
E chiedo a Dio soltanto un po' di gloria
Writer(s): Salvatore Cutugno
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