E' nel gesto di un vecchio colto stanco
Nel suo paltò che manca di tintura
è nei poveri svegli la mattina
Venuti a portar via la spazzatura
è nel volto di un bimbo che sorride,
Come per dirmi: "Vedi, ti saluto"
è nella corsa ansante di sua madre
Perché di qualche macchina ha temuto
Ma che cosa vedevi sul soffitto
Oltre il mio corpo oltre il mio respiro?
Sono forse guerrieri alla deriva
Le lunghe ombre di chi fà l'amore?
Di chi fa l'amore...
Mia madre dissacrata è la tua assenza
Si è capovolto il fiume con la barca
Mia madre ricreata è la tua assenza
è lei che guida un cieco coi suoi occhi
è sulle nostre scale la tua assenza
Quando apparivi lungo la ringhiera
Ma è un santo non riuscito la tua assenza
L'unico santo senza una preghiera
Ma cosa vedevi sul soffitto
Quando stringevi lacrime e parole?
Sono forse cavalli fra le onde
Le lunghe ombre di chi fa l'amore
Di chi fa l'amore...
E' nel sette del dado la tua assenza
Ho sempre dato il cinque e il sei agli amici
è nell'olio dei quadri la tua assenza
Son morti i miei paesi suggeriti
Tu eri il vespro, il vespro e non la messa
Eri il compieta e non l'elevazione
A messa si và pure senza fede
Il vespro è veramente di chi crede
Ora so cosa hai visto sul soffitto
L'ultima volta che ti sei distesa
Sbarrasti gli occhi e ti spezzasti il cuore
Tu l'hai visto finire il nostro amore...
Il nostro amore...
Sarà nella mia vita la tua assenza
Il figlio a cui vorrò più bene, credi
Writer(s): Roberto Vecchioni
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