Due giornate fiorentine Lyrics
In 'Due giornate fiorentine', Roberto Vecchioni erzählt die Geschichte eines Mannes, der an seine vergangenen Liebeserfa... weiterlesen
E fu proprio mentre portavo due bicchieri
Che mi dicesti "Indovina chi è venuto ieri?"
Io chiesi "Chi?", però sapevo di sapere,
Il primo amante in fondo è come il primo amore
Pomeriggio: da solo in un po' troppa Toscana,
Ho pensato "Ma brava", va beh ho pensato "Puttana!",
Poi che io non c'entravo e che eri stata felice
Con chi non importa e la storia non dice
Le mie tasche eran piene di varie ed eventuali,
Ma i tuoi giorni con me son stati tutti uguali:
Con lui eri Firenze, i monumenti, il cielo, il letto;
Con me oggi una noia da sala d'aspetto
E la sera per cena mi son pure travestito,
Per spiare quel gesto che ti avrebbe tradito:
Ma il naso a palla e gli occhiali con la corda
Mi segavano in due la parte che ricorda.
E sono esperimenti questi da non più tentare,
Perché andando a svestirmi per tornar normale,
Non seppi più che togliermi di vero e di finto
E confusi me stesso con la barba al mento:
Come avevo confuso per giorni e giorni e giorni
Il senso dei sorrisi e quello dei ritorni
Senza avere capito che tu stavi cambiando
E gridavi da sola e poi stavi vivendo...
All'uomo della Chevron
Che non aveva capito
Ripetei sillabando:
"Paura del lupo, paura, paura, paura del lupo
E lui con la pompa in mano
E con il tappo nel guanto
Come stesse nel mondo
A dar benzina soltanto
Mi guardava stupito
Chiedendomi "quanto?"
"Tanto che a Lodi non ci arrivo mai
Si nasconde là dietro finchè sto qui, ma poi
Quello m'insegue fino a casa mia,
Stia qui, mi faccia un po' di compagnia..."
E l'uomo della Chrevon
Che non aveva capito,
Fece tre passi indietro,
Non pulì neanche il vetro,
Disse "mamma mi aspetta",
E fuggi nella notte.
E adesso che sto fermo e sento meglio il vento,
Adesso che non ne parliamo più da tanto tempo
C'è tua madre che non sbaglia mai e la cena con gli amici
E a volte a far l'amore siamo quasi felici:
Le mie tasche sono piene di varie ed eventuali
Ma i miai giorni con te sono quasi sempre uguai
E un giorno ti dirò "indovina chi è venuto?"
Ora sono cresciuto "Guarda: non è bello il mio lupo?"
Che mi dicesti "Indovina chi è venuto ieri?"
Io chiesi "Chi?", però sapevo di sapere,
Il primo amante in fondo è come il primo amore
Pomeriggio: da solo in un po' troppa Toscana,
Ho pensato "Ma brava", va beh ho pensato "Puttana!",
Poi che io non c'entravo e che eri stata felice
Con chi non importa e la storia non dice
Le mie tasche eran piene di varie ed eventuali,
Ma i tuoi giorni con me son stati tutti uguali:
Con lui eri Firenze, i monumenti, il cielo, il letto;
Con me oggi una noia da sala d'aspetto
E la sera per cena mi son pure travestito,
Per spiare quel gesto che ti avrebbe tradito:
Ma il naso a palla e gli occhiali con la corda
Mi segavano in due la parte che ricorda.
E sono esperimenti questi da non più tentare,
Perché andando a svestirmi per tornar normale,
Non seppi più che togliermi di vero e di finto
E confusi me stesso con la barba al mento:
Come avevo confuso per giorni e giorni e giorni
Il senso dei sorrisi e quello dei ritorni
Senza avere capito che tu stavi cambiando
E gridavi da sola e poi stavi vivendo...
All'uomo della Chevron
Che non aveva capito
Ripetei sillabando:
"Paura del lupo, paura, paura, paura del lupo
E lui con la pompa in mano
E con il tappo nel guanto
Come stesse nel mondo
A dar benzina soltanto
Mi guardava stupito
Chiedendomi "quanto?"
"Tanto che a Lodi non ci arrivo mai
Si nasconde là dietro finchè sto qui, ma poi
Quello m'insegue fino a casa mia,
Stia qui, mi faccia un po' di compagnia..."
E l'uomo della Chrevon
Che non aveva capito,
Fece tre passi indietro,
Non pulì neanche il vetro,
Disse "mamma mi aspetta",
E fuggi nella notte.
E adesso che sto fermo e sento meglio il vento,
Adesso che non ne parliamo più da tanto tempo
C'è tua madre che non sbaglia mai e la cena con gli amici
E a volte a far l'amore siamo quasi felici:
Le mie tasche sono piene di varie ed eventuali
Ma i miai giorni con te sono quasi sempre uguai
E un giorno ti dirò "indovina chi è venuto?"
Ora sono cresciuto "Guarda: non è bello il mio lupo?"
Writer(s): Roberto Vecchioni
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In 'Due giornate fiorentine', Roberto Vecchioni erzählt die Geschichte eines Mannes, der an seine vergangenen Liebeserfahrungen zurückdenkt und die ko... weiterlesen
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Roberto Vecchioni - Due giornate fiorentine
Quelle: Youtube
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