A te che avevi un gatto
Indifferente il giorno
Che son venuto a dirti
Domani non ritorno,
A te che immaginavi
Ad ogni mia parola
La vita di mia moglie
Che forse è sola:
E ti sforzavi di non ricordare
Quell'uomo che tornava
Soltanto per picchiare
Tua madre che aspettava,
Quando scappavi a letto
Dicendo a tua sorella
" Vedrai che passa tutto
La vita è bella ";
A te che gli anni e gli occhi
Si mentono ogni sera
Anche se negli specchi
La vita è dura.
A te che mi hai ascoltato
Cercando di capire
Uno che parla al buio
E non sa cosa dire,
A te che mi hai truccato
Il mazzo delle carte
Perché vincessi ancora
Da qualche parte.
A te con i tuoi "forse"
E la tua Valentina
Che in fondo è solo il nome
Di una bambina
A te che non c'è un solo uomo
A cui non hai creduto,
Amando il suo dolore anche
Se si era addormentato,
A te che nascondevi
Ridendo la paura
Che fosse solamente
Un'avventura;
A te che mi dicevi
" Sai chi ho scopato ieri? "
Per non farmi capire
Che ero nei tuoi pensieri
A te che mi hai contato
I passi sulle scale
E viene sempre il giorno
Che non si sale:
A te nemmeno un sogno
Nemmeno un'emozione
A te non ho lasciato
Che una brutta canzone.
Writer(s): Roberto Vecchioni
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