La mia donna è l'amica che non stanca,
La mia banca, il mio avvocato,
La mia stella
Della sera;
Non è un gioco vivere con me,
Mi conosce come le sue mani,
è innamorata ma sa sempre quel che fà.
La mia donna è un discorso complicato,
Una canzone che mi toglie tutto il fiato,
Mi assomiglia,
è una foglia al vento come me,
Sempre appesa al filo di un pallone
Fà il nido se è ferita mi sveglio se n'è andata.
Donne immaginate e vere
Clandestine dentro al nostro confine
Che affondano radici tenere
Con il vestito di una notte sola;
Donne d'amore donne d'avventura
Che ti asciugano la pioggia negli occhi,
Quando sei lontano dal tuo cuore
E sei cattivo e non sai più capire
Perché stai male con te.
La mia donna è una palma spettinata,
Sa suonare e cucinare e per giocare
L'ho tradita,
Lei mi ha detto potrei farlo anch'io,
Stacci attento perché poi fa male
E gli occhi parlano chiaro
Di più delle parole.
Donne in tasca e nei pensieri
Che ci stancano e ci fanno parlare
Due minuti di un amore insegnano
Più di una vita a correre e cadere;
Cambiare albergo non ti serve a niente,
Le città, le stanze son tutte uguali,
Quando schiacci i tasti dei ricordi,
Quando hai capito tutto troppo tardi
E non puoi fare di più.
La mia donna è nel suo tempo migliore
Proprio adesso che non è più la mia donna
Ci parliamo,
Mi capisce senza nostalgia,
Solo i tempi erano sbagliati
Potessi riprovare, potessimo rifare...
Writer(s): Valerio Negrini, Camillo Facchinetti
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