RIT:
1 come il mondo in cui viviamo
2 io e te che ora lo cantiamo
3 è il futuro che non è lontano
Quanto sarà alto il conto che lasciamo?
Immagina il futuro - nasce dal presente -
Chi dice che è sicuro e non è vero niente
Chi attacca e chi difende urlando forte
Che di questo passo è una condanna a morte.
Tra gli affari sporchi di chi avidamente
Non rinuncia a niente e vuole tutto sempre.
Il potente mente e mente anche a se stesso
Giustificando tutto in nome del progresso,
Me lo chiedo spesso e provo disprezzo
Perché dello sfruttamento sarà alto il prezzo,
Quando busserà alla porta e chiederà il suo conto,
E vorrà pure gli interessi e non ci farà sconto.
RIT:
Arida, assetata terra impolverata
L'acqua non è privata perché Dio che l'ha creata,
Così come la foresta che gli cresce attorno,
Come l'aria che respiri ogni santo giorno.
E' nostro il mondo e non ha proprietari,
Siamo essere umani e siamo tutti uguali,
Dei figli che verranno e quelli appena nati,
E il futuro che vivranno è nelle nostre mani,
Perché è già domani e voglio respirare
Ma le polveri sottili fanno soffocare,
Tra montagne di rifiuti e scorie nucleari
Fino dentro al mare per farlo affogare.
Busserà alla porta con il conto
Che non hai pagato mai,
è già domani adesso.
(x2)
RIT:
(x4)
Writer(s): Tommaso Zanello, Emiliano Rubbi
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