Le vie sembravano vene
E le ore dei passi.
Milano, Londra, Berlino,
Ritimi tribali a Beirut,
Nebbia fitta a Varsavia,
Stare Mesto nel centro di Praga,
Sulle strade del Sud,
Sulle strade del Sud,
Sulle strade del Sud,
Ti chiamavano "la roccia del Gargano".
I cantori passano
Con la chitarra battente
E all'imbrunire ri-sorge la terra.
Tra spighe di grano ti porterò,
Le spighe di grano sono l'unico oro che ho.
Il cantore scrive per te
La canzone più bella che c'è
E anche se bella non è
è la nota più dolce per te.
I cantori cantano
La canzone più bella che c'è.
E la nota più dolce che scrivo è per te.
I cantori cantano con la chitarra battente
E all'imbrunire risorge la terra.
Tra spighe di grano ti porterò,
Le spighe di grano sono l'unico oro che ho.
Prendi l'aratro,
Ara la terra,
Attenzione al fosso,
Butta il concime nel solco.
Che poche parole conosci,
Per scrivere storie,
Ma tanta vita vissuta nei campi,
Tanta quanto basta per aiutarci a seminare un altro futuro.
Lalalalalalalala…
Il cantore canta per te la canzone più bella che c'è
E anche se bella non è
è la nota più dolce per te.
I cantori cantano
La canzone più bella che c'è.
E la nota più dolce che scrivo è per te.
Oggi, canta e suona con me.
Oggi.
Abdica.
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