L'abbandono
Sembra che il mondo nasca ora
è come l'illusione
Che un mago con un trucco
Fa uscire da un cilindro vuoto
E già diventata un fuoco
Che si propaga poco a poco.
Sì, non è una meraviglia
Avere il proprio p osto
Per quanto il più nascosto
In questo gioco di bambini
Tenuti per mano
Come in effetti ancora siamo?
Chiedo perdono per tutte le stupide
E orribili guerre di cui sono stato capace
Per tutte l e volte che non ho voluto
Del bene a niente e a nessuno
E mi abbandono
Dove ogni pensiero si placa
E infine svanisce nell'immanifesto
C'è come un segreto glorioso
Che avvolge e riempie in se l'universo
Non è che amore, c'è solo questo
Non è mai perso
Nè mao lo stesso, non è mai altrove
è quì e adesso, è quì e adesso
Sì, soltanto a respirare
Mi sembra quasi quasi
Come di sbagliare
Cioè un po di disturbare
La pace ed il silenzio
Che a tutto quanto danno un senso.
Chiedo perdono in nome di quell'innocenza
Che in fondo neanch'io ho mai perduto davvero
Per quel mestierante invidioso, egoista,
Nervoso, e cialtrone che sono e mi abbandono
Dove ogni pensiero si placa e infine svanisce
Nell'immanifesto
C'è come un segreto glorioso che avvolge
E riempie di se l'universo
Non è che amore, c'è solo questo
Non è mai perso, nè mai lo stesso
Non è mai altrove è quì adesso, è quì adesso.
Writer(s): Guido Morra, Maurizio Fabrizio
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