Rit.
Ovunque tu sarai ehi ti starò affianco, ma baby so come stai, ti sembra tutto scuro e non vedi nient'altro che le paure nei tuoi guai, stringiti a papà, quand'è buio in città, baby sono qua, non è una novità, il mondo fa male, ma, sono ancora qua.
Ehi piccolo vuoi starmi a sentire? farò di tutto userò anche I gesti per farmi capire, sono il papà
Che non hai mai avuto, tu il mio piccolo mai nato, ti tengo in braccio, ti proteggo a coltello sguainato
E vorrei ringraziarti per quello che mi hai dato, la mamma era di fretta, non mi ha nemmeno avvisato questa è la mia lettera al figlio che il mondo porta in pancia, mi vedi così ma papà ha un'altra faccia, papà spacciava ganja, papà.stava con più di una ragazza, e una di queste è diventata mamma, io amavo lei, amavo te da morire ma uno di noi due all'inizio voleva abortire eravamo, giovani spaventati fuori dal mondo e in più, avevamo I nostri genitori contro.
Ma la sua, pancia cresceva.non puoi fingere I tempi abbiamo deciso di tenerti e stringere I denti.
Quando sei nato, non ti ho preso in braccio e ho detto dio grazie, un mese dopo in fascie ti ho portato dove mio zio giace, ti ho sussurrato all'orecchio che I marci muoiono, ma ** ne momento in cui vedi che volano ed ogni sera ti raccontavo di storie di angeli, e di marci che farebbero di tutto per sfamarsi, benvenuto nel mondo, è la tua nuova vita, sto cercando di parlarti di me con una matita perché.
Writer(s): Gianmarco Marcello
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