Scusa se sono in ritardo, io che di solito guardo nelle persone la puntualità nel voler tagliare il traguardo.
Sei uno sconosciuto fino a quando non ti acclamano.
Ci conosciamo da tanto, come compagni di banco.
Cerchi dove non ci sto, dove non entro, dove non so.
Gli amici che ho perso, i nemici che ho.
Le volte che ho vinto, le volte che no, no, no.
Speravo potessi cambiare l'idea che ormai tu hai di me.
Mi muovo nelle acque profonde, risalgo le rapide di lacrime.
Ora che sembra quasi impossibile, rimanere a contare le vittime, in questa guerra nessuno puó vincere.
Capita a tutti di commettere errori.
Farsi fregare, farsi fare fuori.
Siamo innamorati pazzi ma non regaliamo fiori.
Non parliamo con chi vuole aiuto.
Non cerchiamo aiuto, da chi puó rischiare tutto a chi non si è perduto.
Siamo in cerca della libertà o solo della droga che ci libera per quanto resti effimera.
Idolatriamo il passato come se ció che ci sarà di bello sarà qualcosa che è ritornato.
E stiamo fermi in una piazza a dirci cose che non so.
Dentro sabati affollati di "bevi una cosa o no?"
Col timore di restare a casa
Scorri col pollice la vita degli altri, lasci la festa dall'entrata.
Writer(s): Andrea Barbara, Corrado Grilli
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