Un groppo in gola e la tua voce
Si è sgretolata un po':
Un pianto di liberazione
Ti stava per invadere.
Dal mio telefonino
Immagino la rinascita
Degli occhi tuoi fatati, lucidi
E pronti a rinascere.
E penso alla tua fulgida
Bellezza nobile
Quando sei commossa e fragile.
E' stato un attimo divino
Di transito
Dalla disperazione a una gioia
Diffusa e palpabile
Così che pur essendo
Lontano chilometri da te
Si è propagata la vibrazione
Di un lampo inenarrabile.
E penso alla tua fulgida
Bellezza nobile
Quando sei commossa e fragile.
E penso alla tua fulgida
Bellezza nobile
Quando sei commossa e fragile.
Eppure gli spettri
Agitano i tuoi sonni
E il mattino spesso
Ti accoglie sciupata.
Ombre di cupe angosce
Velano il tuo sguardo
Spento, avvilito, snaturato.
Me ne parli con premura e dignità,
E mi uccide saperti così.
Ma io ti stringerò
Quando sarai con me
E quelle lacrime
Una ad una asciugherò.
Si io ti stringerò
Quando sarai con me
E dalle lacrime
Tornerai a sorridere.
Writer(s): Gianluca Bergia, Riccardo Tesio, Cristiano Godano
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