Giunto alle remote sponde del soliloquio: fin qua tutto bene!
Solitudine profonde fortune per farmi capire che non conviene
Un viaggio di molti bagliori e falene assai fuori nel loro daffare
(ho qualche pretesa di giustificare le incomode tentazioni...)
La mia Penelope tesse il ritratto di me che non so se tornare
Come una mitica cosa che valga la pena di rappresentare
Distrutto baby, spossato mia piccola da ogni pietosa sciocchezza
Che una marmaglia di predicatori vestiva con ogni certezza
Distrutto baby, spossato mia piccola da ogni pietosa certezza
Che una marmaglia di polli e caproni gestiva con ovvia sciocchezza
Penetro il folto di fronte: alle spalle le onde mi stanno a guardare
Ostaggio!
(Cordoglio...) Mi sono rapito nel bosco delle sparizioni
E parlo a me stesso e mi voglio lontano da tutti quei rompicoglioni
La mia Penelope tesse il ritratto di me che non so se tornare
Come una mitica cosa che valga la pena di rappresentare
Distrutto baby, spossato mia piccola da ogni pietosa sciocchezza
Che una marmaglia di predicatori vestiva con ogni certezza
Distrutto baby, spossato mia piccola da ogni pietosa certezza
Che una marmaglia di polli e caproni gestiva con ovvia sciocchezza
Vago nel folto di fronde in delirio
Writer(s): Cristiano Godano, Gianluca Bergia, Riccardo Tesio, Daniele Ambrosoli
Lyrics powered by www.musixmatch.com