Qui si nasce senza fiato e già la prima punizione
Uno schiaffo sopra al culo per la respirazione
Mi diedero a mia madre, unghie lunghe e di ragazza
Mi riempì di cicatrici carezzandomi la faccia
Malamor, malamor, malamor, malamor.
Alla scuola elementare
C'era un muro e una ringhiera
Ci misero sugli occhi una benda di bandiera
Così da non vedere, trascinando la catena
Da che parte ci arrivavano i bastoni sulla schiena.
Malamor, malamor, malamor, malamor.
Quello che m'ha detto una ragazza all'ospedale
è che l'uomo si fa bestia quando non riceve amore.
Ma io sono nato nella stalla nazionale
E son diventato un bellissimo cinghiale!
Malamor, malamor, malamor, malamor.
Quando cresci in un paese in provincia di Lamiera,
Non hai molta scelta fra la fame e la galera.
Se non muori per le botte o per atti criminali,
Ti uccidono quei giorni sempre vuoti e tutti uguali.
Malamor, malamor, malamor, malamor.
Ma io trovai un binario sulla linea regionale
Che rigava sempre dritto fino al campo militare.
Mi tagliarono i capelli e quando caddero per terra
La mia testa era più vuota quindi pronta per la guerra.
Malamor, malamor, malamor, malamor.
Quello che m'ha detto una ragazza all'ospedale
è che l'uomo si fa bestia quando non riceve amore.
Ma io sono nato nella stalla nazionale
E son diventato un bellissimo cinghiale!
Per fortuna ho la divisa che mi copre ogni ferita.
Per fortuna c'è il signore che mi offre un'altra vita.
Una medaglia al petto e i gradi di ufficiale.
E non ho più sentito niente farmi male.
Non piangerò mai più, adesso che so fare
Il saluto militare.
E il verso del cinghiale.
Writer(s): Alessandro Mannarino
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