Riesco a vedere solo il vuoto dei tuoi occhi ormai
Ma non è paura
E' un lento scivolare via.
Ma non è paura
Un silenzio freddo e lungo diciassette anni qui
Tra queste bianche mura
Voglio il rispetto per una scelta presa da me per me
Io guscio vuoto
Voi sporchi di dissenso
Io fredda macchina
Che scivola sul tempo
E poi il silenzio
Prese il sopravvento
Il mattino arrivò urlando
"Io son sempre pronto"
Un istante di lucidità
Respira respira
Il petto che si gonfia
Lo scorrere del tempo
Nell'attimo di tregua: il senso
Respira Respira Respira
Vivo qui all'inferno privo di qualsiasi dignità
E tu non hai una cura
Non sento nessun Dio qui non sento nessun perdono
Solo le vostre paure
Sognavo una vita normale
Ma qui di normale c'è
Solo il ticchettio di una macchina che mi permette di respirare
Voglio il rispetto per una scelta presa da me per me
Io guscio vuoto
Voi sporchi di dissenso
Io fredda macchina
Che scivola sul tempo
E poi il silenzio
Prese il sopravvento
Il mattino arrivò urlando
"Io son sempre pronto"
Un istante di lucidità
Respira respira
Il petto che si gonfia
Lo scorrere del tempo
Nell'attimo di tregua: il senso
Respira Respira Respira
Splendida mi saluterà
L'alba che
Non vedrò più
[io non ho mai chiesto niente]
[io non ero nulla per voi...]
[io non so chi siete voi, lupi che ringhiate sul tempo che non ho]
E poi il silenzio
Writer(s): Paolo Pavanello, Davide Pavanello, Christian Montanarella, Emiliano Carlo Audisio, Nicola Sangermano
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