Non mi ero pettinato abbastanza per vederti,
Per non far piangere i tuoi salici piangenti.
E ci piscino pure addosso gli angeli,
E i conoscenti morti negli incidenti.
Che non capisci gli incubi dei pesci rossi,
E non capisci gli incubi dei pesci rossi.
Passeresti ancora ore a pettinarmi le vene
Parlandomi d'amore e di metadone.
In televisione niente di speciale,
Dal naso colano le sere,
Corrono verso l'ospedale maggiore.
E un po' di carta stagnola per addobbare a festa questa stanza di merda.
E chiudi lo scrigno dei tumori, e dei tuoi quaranta cuori,
Circondati di marciapiedi e di quartieri industriali.
E apri lo scrigno dei preservativi troppo costosi,
E dei tuoi minuscoli seni.
Che non capisci gli incubi dei pesci rossi,
E non capisci gli incubi dei pesci rossi.
E ci piscino pure addosso gli angeli,
E i conoscenti morti negli incidenti.
E ci piscino pure addosso gli angeli,
E i conoscenti morti negli incidenti stradali.
E ci piscino pure addosso gli angeli,
E i conoscenti morti negli incidenti,
Morti negli incidenti stradali.
E chiudi lo scrigno dei tumori, e dei tuoi quaranta cuori,
Circondati di marciapiedi e di quartieri industriali.
E apri lo scrigno dei preservativi troppo costosi,
E dei tuoi minuscoli seni.
Writer(s): Vasco Brondi
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