Ma senti questa qui che bella!
Una notte buia e minacciosa, e per colpa di questa forse,
Ci siamo spinti troppo lontano, e lontano a volte vuol dire morte!
Lo sapevi che andava a finire cosi!
Dio mio, e adesso a correre nella notte senza meta, senza una luna!
E tu che inventi fantasmi e spettri per farmi urlare di rimorsi nell'oscurità.
Lo sapevi che andava finire cosi!
Dio mio, spregevole schifoso,
Non sei che un lungo delirio di un lungo rifiuto e ti liberi solo di ciò che possiedi.
Lo sapevi che andava a finire cosi!
Dio mio, ma come potrà mai la notte assassina cingere il buio dei tuoi occhi neri?
Amore mio, amore mio...
Amore, lo sapevi che andava a finire cosi,
Dio mio, e adesso a correre nella notte senza meta,
Senza una luna, ed è freddo, è buio e piove.
Dio mio, guardaci tu.
...E iniziai a piangere
Mentre tu dormi senza respiro,
Sei cosi bello che mi ricordi un letto di neve,
E il vento ride, e il freddo soffia,
Sembra che voglia prendersi gioco del nostro viso e vecchio cappotto
Ed è per questo non sono mai e poi mai più tornato indietro.
Indietro non si ritorna, eh eh eh eh!
Questo è poco ma sicuro!
Writer(s): Gionata Mirai, Giulio Favero, Francesco Valente, Pierpaolo Capovilla
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