La voce triste del silenzio abbraccia gli angoli del tempo,
Si è fatto giorno, ed è già sera e dove è andata primavera?
I camions corrono lontani, mi tengon fermo le tue mani.
Le fughe sono ormai finite sulle autostrade ormai ingiallite,
Risate a vuoto si sono spente sui visi noti della gente.
Le frasi storiche son dette, le mani nobili son strette,
La mia canzone è morta già, qualcuno forse ascolterà
Cercando assieme a me la verità...
Un suono triste di chitarra si sta spargendo lento in aria,
Vorrei capire i miei pensieri, in sogni all'alba veritieri.
Nell'aria stanca della sera c'è un'illusione che par vera,
Si son perduti anche i rumori in forme vaghe di colori.
Non sappiam più che cosa dire, ma non c'è niente da sentire,
Ogni discorso si è perduto nell'urlo dolce di un minuto
E mentre l'ora se ne va, lontana sembra la città
E forse cogli un po' di verità...
Parole a vuoto son passate nel cielo breve dell'estate,
La saga falsa degli amori è già finita come i fiori.
Ma i venditori di illusioni han già cantato le canzoni,
Le sale buie splenderanno e i nuovi amori nasceranno.
Nelle auto in corsa lungo i viali risplendon simboli sociali,
La corsa solita riparte, il tempo mescola le carte,
La mano ancora passerà e c'è chi perde o vincerà,
Ma in quattro re non hai la verità...
Le spiagge morte, all'improvviso, si sono aperte in un sorriso,
Si è sparso piano nella brezza un dolce odore di tristezza.
Il tamburino ha già suonato, ma il suo ricordo si è spezzato
E un vento denso di paura ha già percorso la pianura.
Il cavaliere morirà, il suo scudiero non saprà,
Parole vuote come occhiaie si seccano sulle pietraie
E mentre il corvo volerà e l'acqua in pioggia ricadrà
Nel nulla sfuma ormai la verità
Nel nulla sfuma ormai la verità
Nel nulla sfuma ormai la verità
Nel nulla sfuma ormai la verità...
Writer(s): Francesco Guccini
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