Argentina Lyrics
Il treno, ah, un treno è sempre così banale se non è un treno della prateria
O non è un tuo "Orient Express" speciale, locomotiva di fantasia.
L' aereo, ah, l' aereo è invece alluminio lucente, l' aereo è davvero saltare il fosso,
L' aereo è sempre "The Spirit of Saint Louis","Barone Rosso"
E allora ti prende quella voglia di volare che ti fa gridare in un giorno sfinito,
Di quando vedi un jumbo decollare e sembra che s' innalzi all'infinito.
E allora, perché non andare in Argentina? Mollare tutto e andare in Argentina,
Per vedere com'è fatta l'Argentina...
Il tassista, ah, il tassista non perse un istante a dirci che era pure lui italiano,
Gaucho di Sondrio o Varese, ghigna da emigrante, impantanato laggiù lontano.
Poi quelle strade di auto scarburate e quella gente anni '50 già veduta,
Tuffato in una vita ritrovata, vera e vissuta,
Come entrare a caso in un portone di fresco, scale e odori abituali,
Posar la giacca, fare colazione e ritrovarsi in giorni e volti uguali,
Perché io ci ho già vissuto in Argentina, chissà come mi chiamavo in Argentina
E che vita facevo in Argentina?
Poi un giorno, disegnando un labirinto di passi tuoi per quei selciati alieni
Ti accorgi con la forza dell' istinto che non son tuoi e tu non gli appartieni,
E tutto è invece la dimostrazione di quel poco che a vivere ci è dato
E l' Argentina è solo l' espressione di un' equazione senza risultato,
Come i posti in cui non si vivrà, come la gente che non incontreremo,
Tutta la gente che non ci amerà, quello che non facciamo e non faremo,
Anche se prendi sempre delle cose, anche se qualche cosa lasci in giro,
Non sai se è come un seme che dà fiore o polvere che vola ad un respiro.
L' Argentina, l' Argentina, che tensione! Quella Croce del Sud nel cielo terso,
La capovolta ambiguità d' Orione e l' orizzonte sembra perverso.
Ma quando ti entra quella nostalgia che prende a volte per il non provato
C'è la notte, ah, la notte, e tutto è via, allontanato.
E quella che ti aspetta è un' alba uguale che ti si offre come una visione,
La stessa del tuo cielo boreale, l'alba dolce che dà consolazione
E allora, com'è tutto uguale in Argentina! Oppure, chissà com'è fatta l' Argentina,
E allora... "Don't cry for me, Argentina"...
O non è un tuo "Orient Express" speciale, locomotiva di fantasia.
L' aereo, ah, l' aereo è invece alluminio lucente, l' aereo è davvero saltare il fosso,
L' aereo è sempre "The Spirit of Saint Louis","Barone Rosso"
E allora ti prende quella voglia di volare che ti fa gridare in un giorno sfinito,
Di quando vedi un jumbo decollare e sembra che s' innalzi all'infinito.
E allora, perché non andare in Argentina? Mollare tutto e andare in Argentina,
Per vedere com'è fatta l'Argentina...
Il tassista, ah, il tassista non perse un istante a dirci che era pure lui italiano,
Gaucho di Sondrio o Varese, ghigna da emigrante, impantanato laggiù lontano.
Poi quelle strade di auto scarburate e quella gente anni '50 già veduta,
Tuffato in una vita ritrovata, vera e vissuta,
Come entrare a caso in un portone di fresco, scale e odori abituali,
Posar la giacca, fare colazione e ritrovarsi in giorni e volti uguali,
Perché io ci ho già vissuto in Argentina, chissà come mi chiamavo in Argentina
E che vita facevo in Argentina?
Poi un giorno, disegnando un labirinto di passi tuoi per quei selciati alieni
Ti accorgi con la forza dell' istinto che non son tuoi e tu non gli appartieni,
E tutto è invece la dimostrazione di quel poco che a vivere ci è dato
E l' Argentina è solo l' espressione di un' equazione senza risultato,
Come i posti in cui non si vivrà, come la gente che non incontreremo,
Tutta la gente che non ci amerà, quello che non facciamo e non faremo,
Anche se prendi sempre delle cose, anche se qualche cosa lasci in giro,
Non sai se è come un seme che dà fiore o polvere che vola ad un respiro.
L' Argentina, l' Argentina, che tensione! Quella Croce del Sud nel cielo terso,
La capovolta ambiguità d' Orione e l' orizzonte sembra perverso.
Ma quando ti entra quella nostalgia che prende a volte per il non provato
C'è la notte, ah, la notte, e tutto è via, allontanato.
E quella che ti aspetta è un' alba uguale che ti si offre come una visione,
La stessa del tuo cielo boreale, l'alba dolce che dà consolazione
E allora, com'è tutto uguale in Argentina! Oppure, chissà com'è fatta l' Argentina,
E allora... "Don't cry for me, Argentina"...
Writer(s): Francesco Guccini
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Francesco Guccini - Argentina
Quelle: Youtube
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