Non sono un cantautore, sono l'inganno, il candore
Sono un attore, un santo, una balia senza prole
Sono fiato e parole, un insieme di fiori e pistole
Sono contorto, distorto, sono un cuore in corto
Cammino e vivo capovolto, dissoluto e dissolto
Sono la felicità che mi hai dato e poi tolto
Sono la felicità che mi hai dato e poi tolto
Sono un calcio sotto il banco, un pugno dritto sui denti
Sono il veleno cromato di mille serpenti
Sono carne e cervello, sangue caldo e sudore
Ma sono quanto mi basta e non ho più bisogno
Di nessun pudore
Sono un diavolo elettrico, e scrivo bianco su nero
Suono da Dio e riprendo il mio canto sincero
Canto di un torbido amore, canto del bene e del male
Del buio del mio cuore del rosso dolore
Del buio del mio cuore del rosso dolore
Del buio del mio cuore del rosso dolore
Tra cielo e terra, paradiso e guerra
Il mio destino si dividerà, il mio bel nome e la mia faccia
Chi la ricorderà
Chi la ricorderà
Non sono un cantautore, questo è logico
Non sono un cantautore, questo è logico
Saluto tutti senza inchino e vado via sfumando
Non sono un cantautore, questo è logico
Saluto tutti senza inchino e vado via sfumando
Writer(s): Piero Fabrizi
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