Vito ti ricordo ancora dentro a panni larghi
Ormai consumati da un fratello grande,
Vito avevi gli occhi scuri,
Una bocca grande ma con pochi denti
Ti prendevo in giro, ti facevo il verso:
Non te la prendevi.
Vito la focaccia in classe la spezzavi in due
Con le mani sporche di non so che cosa;
Vito insieme sulle piante
A buttar giu' neve alle barbagianne;
Quelle con le trecce, quelle con gli occhiali;
Quelle proprio racchie.
Vito, non ti ricordi
I furti in quel mercato rionale.
Vito ti ricordo ancora con le braghe corte
E le gambe viola per il grande freddo.
Vito ma com'eri buffo
Con quel cappellino con il paraorecchie,
Una grossa sciarpa fatta da tua mamma:
Come ci tenevi.
Vito quel giorno al doposcuola, ci presero un po' in giro,
Avevano scoperto i nostri giochi strani.
Vito non mi vergognavo di volerti bene,
Di prenderti per mano darti il mio affetto
Quello che sapevo, quello che potevo.
Vito, com'era bello col sole o con la neve
Tornare a casa.insieme
Vito?
Writer(s): S Lope, L Sucra
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