Le città di mare
Sono i punti del mondo dove vanno a finire
I rumori di fondo delle autostrade
Le città di mare
Che fanno pensare
Ad un girotondo
Di incontri mancati e di grandi amori
E notti di estati passate fuori
E la luna che nasce
Per potersi specchiare
Le città di mare
Affacciate alle stelle come donne al balcone
Quando l'onda ricama sottili collane
Quando la tempesta
Le fa ancora più belle
Con una di quelle
Per la prima volta io ho fatto l'amore
E non c'era il sole
Nell'intrigo dei vicoli non c'erano stelle
E poi via lontano
Per la doppia promessa dei marinai
Di restare fedele
E tradirla ogni volta
Per non perderla mai
Le città di mare
Sono i punti di incontro di mille avventure
Di lingue diverse e di facce scure
Di gente che passa
E si ferma a guardare
Le città di mare
Che son fatte apposta per non far capire
Se la storia più bella deve ancora venire
O se si allontana
Sera per sera
E allora io
Che
Do
Che sogno da sempre una città speciale
Dove dirsi addio
È solo un gioco che domani non vale
E allora io
Io già lo so dove venirti a cercare
E so che sei mia
Se intorno a noi c'è una città di mare
Le città di mare
Ed ogni favola può essere vera
È una nave nel porto che ieri non c'era
Ed è una scelta
Ogni incrocio di strada
Ed ogni strada è stretta
E chi va di fretta e sa quello che vuole
Chi passa la vita a guardare il mare
Indeciso da sempre se partire o restare
Writer(s): Eugenio Bennato
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