Settembre spesso ad aspettarti
E giorni scarni tutti uguali
Fumavo venti sigarette
E groppi in gola e secca sete di te
Tue cartoline-condoglianze
"hello bastardo ci vediamo"
L'adolescenza che spedivi
Sulle mie tenebre incestuose-osé
Ed il futuro stava fuori
Dalla new wave da liceale
Così speravo di ammalarmi
O perlomeno che si infettassero i bar
Novembre mio facevi freddo
La fronte frigo il polso a zero
Sporcare specchi era narcosi
"potrei scambiare i miei 'Le Ore' con te ?"
Tremavo un po' di doglie blu
E di esistenza inutile
Vibravo di vertigine
Di lecca-lecca e zuccheri
Vespe d'agosto in caldo sciame
Per provinciali bagni al fiume
Mi pettinavo un po' all'indietro
Superficiali ricreative pietà
Sabato sera dentro un buco
E disco-gomma-americana
Leccavo caramelle amare
E primavere già sfiorite con te
E già ti odiavo dal profondo
Avevo piombo da sparare
Se stereofonico posavo
D'imbarazzante giovinezza lamé
E fantascienza ed erezioni
Che mi sfioravano le dita
Tasche sfondate e pugni chiusi
"avrei bisogno di scopare con te"
Tremavo un po' di doglie blu
E di esistenza inutile
Vibravo di vertigine
Di lecca-lecca e zuccheri
Writer(s): Francesco Bianconi
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