Amiamo la guerra Lyrics
von Bachi Da Pietra
Finalmente è arrivato il giorno dell'ira dopo i lunghi crepuscoli della paura.
Finalmente stanno pagando la decima dell'anime per la ripulitura della terra.
Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e tiepidumi di latte materno e lacrime [...].
Ci voleva una bella innaffiatura di sangue per l'arsura dell'agosto;
E una rossa svinatura per le vendemmie di settembre; e una muraglia di svampate [...]
è finita la siesta della vigliaccheria, della diplomazia, dell'ipocrisia e della pacioseria. [...]
I civili son pronti a tornar selvaggi, gli uomini non rinnegano le madri belve.
Non si contentano più dell'omicidio al minuto. [...]
Chi odia l'umanità - e come si può non odiarla [...] - si trova in questi tempi nel suo centro di felicità.
La guerra, colla sua ferocia, nello stesso tempo giustifica l'odio e lo consola. [...]
La guerra, infine, giova [...] I campi di battaglia rendono, per molti anni, assai più di prima [...]
E il fuoco degli scorridori e il dirutamento dei mortai fanno piazza pulita fra le vecchie case e le vecchie cose.
Quei villaggi sudici che i soldatacci incendiarono [...]
E rimarranno anche troppe cattedrali gotiche e troppe chiese e troppe biblioteche e troppi castelli
Per gli abbrutimenti e i rapimenti e i rompimenti dei viaggiatori e dei professori.
Dopo il passo dei barbari nasce un'arte nuova fra le rovine [...]
Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. [...]
Perché spaventosa e tremenda e terribile e distruggitrice -
Dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi.
Finalmente stanno pagando la decima dell'anime per la ripulitura della terra.
Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e tiepidumi di latte materno e lacrime [...].
Ci voleva una bella innaffiatura di sangue per l'arsura dell'agosto;
E una rossa svinatura per le vendemmie di settembre; e una muraglia di svampate [...]
è finita la siesta della vigliaccheria, della diplomazia, dell'ipocrisia e della pacioseria. [...]
I civili son pronti a tornar selvaggi, gli uomini non rinnegano le madri belve.
Non si contentano più dell'omicidio al minuto. [...]
Chi odia l'umanità - e come si può non odiarla [...] - si trova in questi tempi nel suo centro di felicità.
La guerra, colla sua ferocia, nello stesso tempo giustifica l'odio e lo consola. [...]
La guerra, infine, giova [...] I campi di battaglia rendono, per molti anni, assai più di prima [...]
E il fuoco degli scorridori e il dirutamento dei mortai fanno piazza pulita fra le vecchie case e le vecchie cose.
Quei villaggi sudici che i soldatacci incendiarono [...]
E rimarranno anche troppe cattedrali gotiche e troppe chiese e troppe biblioteche e troppi castelli
Per gli abbrutimenti e i rapimenti e i rompimenti dei viaggiatori e dei professori.
Dopo il passo dei barbari nasce un'arte nuova fra le rovine [...]
Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. [...]
Perché spaventosa e tremenda e terribile e distruggitrice -
Dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi.
Writer(s): Giovanni Giuseppe Succi, Giovanni Papini
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Bachi Da Pietra - Amiamo la guerra
Quelle: Youtube
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