...sono fuori, sono, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono I pomodori... ...sono fuori, sono, sono fuori come un vaso di fiori, signore e signori...
...sono fuori, sono, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono I pomodori...pomodori ...sono fuori, sono, sono fuori come un vaso di fiori, signore e signori...
Signore, signori, son fuori, ecco l'ho detto, lo ammetto, è un dato di fatto, lo accetto, e c'è voluto tempo per rendermene conto, anche se è chiaro ora che ci penso io ero quel tipo che sul pulman della scuola si sedeva in fondo e che parlava poco, che nella foto veniva fuori fuoco, che non ha mai detto bah! per un brutto voto. Dalla squadra di pallone ero fuori, dalla festa della tipa ero fuori, quando c'era religione ero fuori, dalla lista dei migliori io ero fuori.
E se ti sforzi magari ti ricordi, anche se è improbabile perché io ero invisibile, considerato inutile, ma già mi abituavo guardavo gli altri bimbi e poi pensavo...
...sono fuori, sono, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono I pomodori...pomodori ...sono fuori, sono, sono fuori come un vaso di fiori, signore e signori... ...sono fuori, sono, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono I pomodori...pomodori ...sono fuori, sono, sono fuori come un vaso di fiori, signore e signori...
Io ero quello che alle superiori se gli davi noia t'aspettava fuori, la gente si sbatteva per entrare il un Monclair o in uno Schott, io indossavo un walkman che mi sparava solo hip hop, e so che mi chiamavi tarro, fiero della tua El Charro, cantavi I tuoi "Happy Days" assieme ad I "Wild Boys". Ma io dal boom degli anni '80 ero fuori, otto anni fa poche rose e fiori per me fuori dai paninari, sui vestiti toppe ma non Naj Oleari, papi in cassa integrazione mami fa gli straordinari, adolescenza isterica. E mi si confondevano I pensieri, Arancia Meccanica dentro nella testa, per me era merda, per gli altri "...è qui la festa?...", e a entrare dentro c'ho provato ma il termine integrato non l'ho mai capito e uniformizzato, non l'ho mai accettato quindi sono stato ancora ricacciato fuori, spinto solo col mio istinto, cercando un colore diverso da quello con cui mi avevano dipinto, nella strada come il pattume, della regola ero sempre l'eccezione, fuori non per scelta ma per condizione, dalla mia parte forse neanche la ragione, ma la ragione si da ai fessi e ce l'avevi tu ed una frase mi girava in testa tipo loop...
...sono fuori, sono, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono I pomodori...pomodori ...sono fuori, sono, sono fuori come un vaso di fiori, signore e signori...scendiamo che siamo fuori...scendiamo che siamo fuori...
Adesso faccio I soldi con la voce, bevo birra, suono trombe perché mi piace, e ora chi mi vuole fare entrare prima parli col mio manager, e poi deve pagare, zitto non fiatare se la tariffa è alta, la gente è calda, si esalta, con lo spaghetti funky animiamo un party fino all'alba, dammi contante anche se ero l'articolo scadente, il tempo cambia ora tu sei mio cliente, e se ero fuori dal conservatorio ora sono in radio e video, in discoteca, dentro I sogni erotici della tua tipa, e ancora...
...sono fuori, sono, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono I pomodori...pomodori ...sono fuori, sono, sono fuori come un vaso di fiori, signore e signori... ...sono fuori, sono, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono I pomodori...pomodori ...sono fuori, sono, sono fuori come un vaso di fiori, signore e signori... ...sono fuori, sono, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono I pomodori...pomodori ...sono fuori, sono, sono fuori come un vaso di fiori, signore e signori...
Writer(s): Alessandro Aleotti, Vito Perrini, Giacomo Godi
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