Non pensare che io sia
Una strada impercorribile, un igloo,
Un pollice all'ingiù.
Non immaginare che,
Io non abbia sere libere per te,
E preferisca stare sola
A predermi un caffè.
Anche una donna come me,
Ha bisogno di un uomo;
Come Milano ha bisogno ha bisogno del Duomo,
Come il mare dell'onda,
Il telefono qualcuno che risponda,
Ed una giornata d'estate, il sole.
Tu hai pensato sempre che,
Fossi forte ed invincibile,
Però ti confesso che anche io ho un lato fragile.
Anche una donna come me,
Ha bisogno di un uomo.
Come il lampo ha bisogno del tuono,
Come il gelato del suonio cono.
Come il sasso della fionda,
E la prima volta della seconda.
E anche una donna come me
Ogni tanto ha bisogno di un mazzo di fiori,
Di una sera fuori,
Di due giorni al letto,
Di un abbraccio stretto,
Di avere un difetto,
Almeno un difetto.
Perché una donna come me
Ha bisogno di un uomo,
Come il lampo ha bisogno del tuono,
Come il mare ha bisogno dell'onda,
E la prima volta della seconda.
Writer(s): Federica Abbate, Alfredo Rapetti Mogol
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