Cinzia cantava le sue canzoni
E si scriveva I testi sul diario per sentirli ieri,
E proprio nell'ora di religione
Quando tutto il mondo sembra buono, anche il professore,
E lo stadio era pieno, Cinzia e il suo veleno,
E lo stadio era pieno, Cinzia e il suo veleno.
Piero suonava solo la musica reggae
E I suoi capelli erano serpenti neri di medusa Marley,
Sposati in fretta e con un figlio in arrivo,
Un figlio nuovo di zecca da crescere bene.
Partirono insieme, destinazione San Siro,
Con tutto quello che avevano in tasca, un indirizzo sicuro,
E lo stadio era pieno, Cinzia e il suo veleno,
E lo stadio era pieno, Cinzia e il suo veleno.
E si che a Milano quel giorno era Giamaica,
Con quelle palme immense sulle strade vuote , a 41 all'ombra,
E quando gli idranti spararono sul cielo,
Qualcuno disse "Guarda verso il palco, c'è l'arcobaleno"
E venne la notte da centomila fiammelle,
La musica correva come un filo su tutta la mia pelle,
E lo stadio era pieno, Cinzia e il suo veleno,
E lo stadio era pieno, Cinzia e il suo veleno,
Dai Cinzia torna a casa, dai Cinzia torna a casa..
Writer(s): Antonio Venditti
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