I tavolini all'aperto
Il suono quasi distorto
Del megamix che da dentro
La radio grida cantando
E sembra d'essere al mare
Che neanche più le zanzare
Sembrano farsi sentire
C'avranno altro da fare.
Con tutte queste gambe che si ripropongono
Dopo quasi un anno che si nascondevano
Sotto strati per proteggersi dal freddo.
Come va
Bentornate in libertà.
Questo senso di festa che vola e che va
Sopra tutta la città
Nella lunga estate caldissima.
Questo senso di festa che vola e che va
Dentro fino all'anima
Nella lunga estate caldissima.
Le cameriere esaurite
Tutte le sedie occupate
Le chiacchere quasi urlate
L'odore intenso d'estate
Di voi chi non ha ordinato
Il freddo dimenticato
Tutto il piazzale riempito
Di bici, scooter e moto.
Che questa sera finalmente ricompaiono
Dal letargo dell'inverno si risvegliano
Riprendendosi l'asfalto l'aria il vento.
Come va
Bentornate in libertà.
Questo senso di festa che vola e che va
Sopra tutta la città
Nella lunga estate caldissima.
Questo senso di vita che scende e che va
Dentro fino all'anima
Nella lunga estate caldissima.
Le coppie meno scoppiate
Le facce più rilassate
Le compagnie ritrovate
Il suono delle risate
Studenti senza menate
Le scuole sono finite
Vacanze tanto sognate
Ma finalmente arrivate.
Ti ricordi che anche noi
Più o meno a quell'età
Pregavamo tutto l'anno di cavarcela
Che arrivasse questa gioia tanto attesa.
Come va
Bentornate in libertà.
Questo senso di festa che vola e che va
Sopra tutta la città
Nella lunga estate caldissima.
Questo senso di vita che scende e che va
Dentro fino all'anima
Nella lunga estate caldissima.
Writer(s): Massimo Pezzali
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